Anche quest'estate siamo tornati in Salento. Là abbiamo una casa, famiglie in attesa di rivedere nipotini, cugini e amici sparsi per l'Italia che si ritrovano in una spiaggia di notte. Non è un andare in ferie, è un rispondere a un richiamo.
Il Salento che è terra di luce, di sapori forti e di suoni. Di suoni soprattutto. Eccone alcuni, che ho fotografato e che vi dedico.
IL VENTO
IL VENTO
In un Ferragosto particolarmente ventoso, io e il mio bello usciamo a fare una passeggiata in spiaggia. I bambini dormono, la spiaggia è popolata da sparuti gruppi di persone che sfidano l'aria densa di sabbia per prendere un po' di sole e onorare la giornata di festa. Il mare si agita convulsamente alla nostra destra, coraggiosi kitesurfer cavalcano onde e vento, e alla nostra sinistra resistono imperturbate cabine di un secolo fa. E una porta, una tenda che sbatte, il suo tintinnio ritmato, quasi cantato. E' questa:
LA PIZZICA
Metti una sera a Galatina, metti che nel tour della Notte della Taranta vedi uomini e donne che ballano un po' per mestiere e un po' per divertimento. E piedi che sbattono, mani che applaudono, tamburelli che accompagnano la voce sul palco e mille altre voci dalla piazza. Vediamo bambini suonare e ballare questo ritmo vecchio come il mondo, e tamburelli macchiati del sangue delle mani, e donne che ballano scalze.
Ricordo mio nonno, guaritore di un tempo lontano, che andava a suonare per le tarantate. Penso che questo spettacolo di oggi ha poco a che fare con lui. Ma i tempi sono cambiati, e in fondo l'importante è continuare a ballare:
LA MUSICA DI STRADA
E infine torniamo a Lecce. Splendida, viva, imprevedibile.
E tra le strade del centro suoni improvvisati si alternano ad altri studiati chissà dove, gli spettacoli di strada che altrove attraggono denunce e qualche malcelata ostilità qui diventano un momento di gioia per tutti.
Un gruppo di tamburellisti senegalesi attira l'attenzione di mia figlia, che si unisce agli artisti di strada e ad altri bambini, prende le bacchette e si improvvisa musicista. Eccola qui: spettinata, concentrata, in Piazza Sant'Oronzo, in una notte d'agosto:
Ciao Salento, grazie per averci ancora, come sempre, emozionato.
Con queste foto e con tanta gioia partecipo all'iniziativa di Viaggi e baci per raccontare I suoni dei miei viaggi.
Wow...mi hai fatto salire un groppo in gola...quanta bellezza e grazia nelle tue parole. Amo il Salento e la Puglia...e forse per questo il tuo racconto è stato per me così evocativo.
RispondiEliminaGrazie Blondie, sono contenta che il Salento piaccia anche a te. Buona giornata!
EliminaIl commento di Blondie potrebbe essere il mio ...
RispondiEliminaLeggendo il pezzo su tuo nonno mi sono venuti i lucciconi agli occhi e tanta rabbia per ciò che il tempo non riesce a mantenere immutato, complice spesso i turisti che hanno bisogno di emozioni artefatte ogni volta che si muovono
Bellissimo post, davvero! Assolutamente all'altezza di una terra che mi è rimasta nel cuore
PS: e mi hai fatto pure ricordare un'amica di Galatina che studiava con me a Udine ;)
spero ti sia arrivato il mio primo commento perchè non lo vedo :(
RispondiEliminaGrazie Monica, il commento è arrivato! Felice di leggere che sei d'accordo con lo spirito del post. Complimenti ancora per l'iniziativa :)
Eliminagrazie :)
RispondiEliminaBella immagine di questa terra che non conosco, mi hai fatto venire voglia di andarci.
RispondiEliminaLeggendo il tuo post sono riuscita a sentire i suoni tanto li hai descritti bene.
Ciao
Norma
http://voglioilmondoacolori.blogspot.it/
Grazie Norma! Allora per la prossima estate tutti in Puglia :)
Eliminabeh si capisce che le vacanze sono andate benissimo no? :D
RispondiEliminasi si tutti in Puglia!!!!
Dai che prima o poi ci torno a Bari! W tutta la Puglia :)
EliminaA Lecce ci sono stata tanti anni fa, ho un bellissimo ricordo di questa città ricca d'arte. Il tuo post mi ha fatto venire voglia di tornarci!
RispondiEliminaMa che bello sapere che piace a tante persone questa città meravigliosa!
EliminaCi ho messo un bel po' a convincermi ad andare in Salento (me ne avevano parlato tutti bene ma io non ci credevo molto). Dopo esserci andata è diventato l'unico posto in Italia dove torno anche se l'ho già visitato. Di solito detesto "sprecare" le vacanze in luoghi già visti. Ma nel Salento mi sento sempre un po' in un altra dimensione e mi rilasso sempre...
RispondiEliminaAnche a me non piace tornare in posti in cui sono già stata. Per ragioni familiari però ci sono posti in cui torno di continuo: il Salento e Praga. Ma sono fortunata, perchè sono posti bellissimi in cui si sta davvero bene.
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