"La prima volta che ho camminato, sono caduta. La prima volta che sono caduta, mi sono rialzata. La prima volta che mi sono rialzata, ho camminato."
Questo libro ci ha profondamente commossi.
Lo dico subito così mi tolgo il pensiero: l'abbiamo letto e abbiamo pianto in due, io e mio figlio, mentre la piccolina, che ha un carattere forse più forte del nostro o forse è meno incline di noi a queste esternazioni, l'ha apprezzato senza mostrare cedimenti.
E' piaciuto a tutti e tre, speravo di poterne fare una lettura in pubblico ma mi commuove troppo e non è cosa.
Questo libro racconta una vita umana dagli inizi ai suoi nuovi inizi.
Racconta un grande amore di cui è oggetto la protagonista, quello dei suoi genitori per lei. E quest'amore immenso genera altro amore: quello per il nonno che non c'è più, quello per la musica che è iniziato ancora prima che iniziasse la vita fuori dalla pancia, quello per la libertà, per le corse in bicicletta, per un nuovo fidanzato.
L'abbraccio di un padre, la sua commozione, la luce che solo dagli occhi di una madre può sprigionare, sono cose che da sole basterebbero a farci amare questo splendido libro. Invece c'è talmente tanto altro che non oso descriverlo oltre, perchè questo libro racconta un po' tutti noi, o almeno lo spero.
Il finale è splendido: due genitori fantastici che diventano ragazzini quando vengono a sapere che stanno diventando nonni.
I disegni sono efficaci, semplici e diretti come le parole che vengono usate, sono ironici come il testo verbale e capaci di far sorridere e sognare.
Ultima annotazione positiva che voglio fare: nel racconto che si fa della vita di questa bambina dalla nascita alla sua "seconda nascita" non ci sono gli stereotipi di genere che tanto mi infastidiscono. Il papà e la mamma contribuiscono assieme alla crescita della bambina, i giochi che fa non sono "da femmina" e vi vengono raccontati quelli che sono secondo me i veri valori della vita: l'amicizia, la passione per l'arte che si può trasmettere ancor prima della nascita, l'amore per la libertà e infine l'incontro con l'amore vissuto liberamente. Non ci sono principi azzurri, ma uomini veri, e non donne che li aspettano ma donne che li scelgono, non ci sono bambine perfette ma bambine che litigano coi coetanei e si fanno mettere in punizione dalla maestra. E' tutto splendido, nella sua normalità.
I disegni sono efficaci, semplici e diretti come le parole che vengono usate, sono ironici come il testo verbale e capaci di far sorridere e sognare.
Ultima annotazione positiva che voglio fare: nel racconto che si fa della vita di questa bambina dalla nascita alla sua "seconda nascita" non ci sono gli stereotipi di genere che tanto mi infastidiscono. Il papà e la mamma contribuiscono assieme alla crescita della bambina, i giochi che fa non sono "da femmina" e vi vengono raccontati quelli che sono secondo me i veri valori della vita: l'amicizia, la passione per l'arte che si può trasmettere ancor prima della nascita, l'amore per la libertà e infine l'incontro con l'amore vissuto liberamente. Non ci sono principi azzurri, ma uomini veri, e non donne che li aspettano ma donne che li scelgono, non ci sono bambine perfette ma bambine che litigano coi coetanei e si fanno mettere in punizione dalla maestra. E' tutto splendido, nella sua normalità.
Potrei mai non consigliarvi questo libro? Potrei risparmiarvi un pianto pieno di gioia, come quello che ha invaso l'abbraccio dentro il quale ci siamo trovati io e i miei figli mentre lo leggevamo?
La prima volta che sono nata
di Vincent Cuvellier e Charles Dutertre
trad. di Paola Balzarro
ed. Sinnos
per info:
Sinnos editori
Charles Dutertre
Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e all'iniziativa Condividiamo un Libro del gruppo Facebook La Biblioteca di Filippo
Lo trovo meraviglioso. Anche io mi sono emozionata quando l'ho letto la prima volta...
RispondiEliminaMeno male :) temevo che fossimo io e mio figlio quelli strani!
EliminaDavvero bello, l'abbiamo recentemente preso in biblioteca e mi/ci ha commosso in alcune pagine
RispondiEliminaSono felice di leggere che c'è in tante biblioteche, è un libro che merita davvero!
EliminaCon una recensione così, non posso che andare a cercarlo domani stesso in biblioteca...e lo farò!!
RispondiElimina...e io poi verrò a leggere la tua recensione :) A presto!
EliminaHa commosso tanto anche me. Mia figlia invece, non so perché, si fissa per un sacco di tempo sull'immagine del papà verde di pappa, ridendo a crepapelle.
RispondiEliminaMia figlia ha quasi 4 anni, ma sono sicura che crescendo lo apprezzerà sempre di più.
Un libro che dico sempre: è da avere a casa, non solo per i bambini ma anche per i genitori.
Adatto come regalo a chi è in attesa;-)
Un bacio
Vivy
Anch'io penso che sia un regalo bellissimo per una mamma in attesa, quando ero incinta io tutti mi regalavano sempre Estivill invece :'(
EliminaCiao!!
e dopo una recensione appassionata come non seguire questo tuo consiglio? non vedo l'ora di trovarmelo tra le mani e sotto gli occhi! grazie!
RispondiEliminaGrazie, spero che non ti deluda ma non ho dubbi :) A presto
EliminaCiao, la tua recensione mi ha fatto venir voglia di comprare questo libro! Così ti ho anche nominata TOP OF THE POST della settimana sul nostro Blog:
RispondiEliminahttp://www.genitorialmente.com/2014/09/top-of-post-2.html
Ciao
Flavia
Grazie di cuore <3
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