22.3.13

DIARIO DI UNA SCHIAPPA

Questo non è un libro per bambini, è un libro per ragazzini.
Ma papà è tornato da un viaggio di lavoro e ce l'ha portato con tanto entusiasmo, ci pareva brutto deluderlo e dire: lo leggeremo fra qualche anno. Allora abbiamo provato a leggerlo assieme, io e i miei piccoletti, e in una decina di giorni questo diario si è lasciato leggere con leggerezza e qualche perplessità.
Andrea ne è rimasto felice. Non entusiasta, ma non lo pretendevamo.
Aurora si è distratta guardando il solito libro dei Barbapapà.

Si salvi chi può è il sesto libro della serie Il Diario di una schiappa che tanto successo ha avuto negli States e anche da noi, ma non è necessario leggere i precedenti per capire la storia. Noi abbiamo iniziato (e forse anche finito) con questo.

La trama, se di trama si può parlare, è il periodo prenatalizio di Greg Haffley, un ragazzino benestante in una cittadina degli U.S.A.: una mamma con tante buone intenzioni, un padre assente per lavoro, un fratello maggiore e uno minore. Si ha l'impressione (io almeno l'ho avuta) che questa famiglia non esista, che sia solo un agglomerato di persone che la madre tenta di tenere insieme.
La scuola è un luogo di non condivisione. Un luogo in cui i giochi vanno rimossi perchè pericolosi, in cui si mangia divisi per sette alimentari, in cui si viene obbligati a scambiarsi regali per Natale o altre occasioni.
Si va avanti così a suon di sarcasmo su vicini di casa, amici, religione, polizia, bulli e quant'altro.
Per me che sono un'estimatrice dei Simpsons tutto questo è poco più che una vignetta. Una vignetta divertente, non troppo graffiante, una via di mezzo tra il politically correct e tutto quel che non lo è.

Non credo che mi verrà voglia di comprare gli altri capitoli della serie. Mio figlio non mi ha chiesto di rileggergli questo, non è un gran segnale, e francamente ho tirato un sospiro di sollievo.

Questo post è per l'iniziativa I VENERDI' DEL LIBRO di HomeMadeMamma.

4 commenti:

  1. Non ti sento entusiasta, per noi c'è ancora tempo prima di cimentarsi in queste letture, però dal titolo pensavo fosse simpatico!:-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Federica, simpatico è simpatico, ma no, non ci ha entusiasmati. Meglio continuare con cose più da bimbi per un altro po' di anni :)

      Elimina
  2. Io ho avuto occasione di sfogliarlo in libreria e, così, a pelle, non mi ha trasmesso molto... la tua recensione mi conferma che la mia impression non era affatto sbagliata...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stefania, vedo solo ora il tuo commento. Grazie per la fiducia!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...