29.7.14

letti in pubblico

Mentre scrivo è fine luglio, questa estate sta arrivando al suo culmine, tra poco andremo in ferie e voglio per questo tirare le somme di quello che ha significato per me e per i miei figli questo periodo così intenso e vitale.

Sputafavole all'opera

In primavera ho seguito un corso nella biblioteca della mia città e sono diventata lettrice volontaria per il progetto Nati per Leggere.
Per il momento ho fatto solo due letture in pubblico, sono state emozionanti, ho scoperto che la lettura mi arricchisce perfino di più se è condivisa. I bambini che sono venuti ad ascoltare la mia Pippi Calzelunghe e Aiuto! La luna non c'è più sono stati a dir poco straordinari. Ho scoperto un'intensità di comunicazione meravigliosa tra me, le mie compagne di lettura, la storia che interpretavo e il nostro pubblico. Una comunicazione fatta di sguardi, di sorrisi, di gestualità, oltre che delle parole che la storia ci offriva. Se amate leggere, se amate leggere per i bambini, se vi capita l'occasione, diventate lettori volontari. Vi stupirete di quanto bella possa essere una cosa che già di per sè è bellissima.


un momento di Notturni di Versi



A Portogruaro, oltre alle letture di noi volontarie, ci sono stati negli ultimi mesi anche almeno un altro paio di eventi che ci hanno molto coinvolto, come ad esempio il festival di poesie Notturni Di Versi.

Nonostante il tempo ci abbia fatto stare in ansia quasi ogni volta sulla possibilità di poter assistere alle letture pubbliche, io e miei figli siamo riusciti a seguirne parecchie, ogni volta provando io grande interesse ed emozione e mio figlio un entusiasmo che in tutta franchezza non mi sarei aspettata.

Gli artisti che si sono esibiti, alcuni dei quali hanno esposto le loro poesie e foto anche nella galleria d'arte dei mulini della nostra città, sono stati molto bravi e coinvolgenti.
Tra i vari eventi mi piace ricordare Ballate per il Nordest, e il poetry slam che si sono tenuti entrambi in una piazzetta in un luogo molto suggestivo della mia città.
La poesia ascoltata da una piazza in una sera d'estate è poesia al cubo, è vitale, è forte. La rassegna si è conclusa da qualche giorno, a noi un po' già manca.

i disegni di Gek Tessaro, Don Chisciotte

L'ultimo evento di cui vi voglio raccontare è un grande evento: Gek Tessaro ha portato il suo spettacolo Il cuore i Don Chiosciotte nel nostro comune, e in una serata di pioggia minacciata ma per fortuna mai arrivata ci ha intrattenuti per almeno un'ora con una bravura che fatico anche a trovare le parole per descrivere. Avevo scoperto questo autore grazie alle illustrazioni di Quando Noè cadde dall'arca, che ci aveva conquistati dalla prima lettura, ma vederlo in azione dal vivo è stato stupendo.

Con un proiettore, dei colori, e tanta (tantissima) maestria, ha recitato versi e animato contemporaneamente una storia sempre bella e tremendamente attuale, che fa parte del nostro bagaglio culturale collettivo, quella appunto di Don Chisciotte. L'ha resa divertente, l'ha recitata con un sottofondo mai banale di canzoni e musica appropriate, con giochi di luci e pause come si confà ad una grande rappresentazione scenica.
In tutto questo, non mi stanco di dirlo, spiccava la bravura incontestabile di un vero artista.

Gek Tessaro durante la performance


Noi adulti eravamo rapiti, i bambini non si stancavano di applaudire e di fare domande, perchè questo fanno i bambini quando amano davvero qualcosa: applaudono e fanno domande, a costo di disturbare noi adulti.
Mio figlio in almeno un paio di occasioni si è lasciato sfuggire un: che bravo che sei!
E non è uno che lo dice a tutti, quindi c'è da fidarsi.

i disegni di Gek Tessaro, mulini a vento
Noi in questa prima parte d'estate abbiamo scoperto assieme (lo hanno scoperto i miei figli, io me l'ero un po' dimenticato) che la letteratura e la poesia non sono cose da asociali e da snob come qualcuno ci vuole far credere. L'arte è vita gridata, è anarchia, è sfida in pubblico.
Nelle prossime settimane ci prenderemo una pausa dal blog e dalla vita social, ma sicuramente continueremo a fare vita sociale leggendo, leggendo da soli, leggendo in pubblico quando ci capiterà, ascoltando gli altri leggere se sarà possibile. 

2 commenti:

  1. Che belle esperienze davvero! Condivido appieno l'idea della lettura come qualcosa di sociale, da fare insieme, da condividere!

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