Qualche settimana fa si è svolta a Portogruaro il festival della bicicletta Ciclomundi. Tra le varie bancarelle ce n'era una dell'editore Ediciclo, che proponeva anche libri per bambini di altre case editrici ma con libri aventi il tema del viaggio o della bicicletta.
Abbiamo scelto Betta sa andare in bicicletta, che è stato scritto dall'autrice di Pippi Calzelughe, il mio eroe per eccellenza.
Il libro si legge in un paio di serate, e racconta della piccola Betta, che invidia il fratellino e la sorellina più grandi che hanno già una bicicletta mentre lei ancora ha solo il triciclo. Per avere una bicicletta è disposta a tutto: perfino a rubare quella della vicina di casa.
Tra cadute rocambolesche e pianti inconsolabili arriva infine papà a portarle la tanto sognata bici, che lei sa già usare, o almeno, di questo Betta è fermamente convinta.
Al di là della trama e dei disegni di questo racconto, mi piace sottolineare alcuni aspetti non secondari della storia che abbiamo letto io e miei marmocchi.
Betta è una bambina di cinque anni molto diversa da come ci hanno abituati a immaginare le bambine di quella età.
Non gioca con le bambole, gioca con le macchinine. E' bugiarda, ma nessuno si sogna di sgridarla per questo: da che mondo è mondo i bambini sono bugiardi, hanno tanta fantasia e inventano storie.
E' determinata: vuole la bicicletta e per averla è disposta anche a prenderla di nascosto alla sua vicina di casa.
E' vanitosa: è felice di aver ricevuto un braccialetto per il suo compleanno, ma questo non fa di lei una bambina vezzosa, non diventa per questo una piccola principessa rosa.
Siamo davanti a una forza della natura, a come dovrebbero essere tutte le bambine del mondo se le lasciassimo fare.
Betta, come Pippi Calzelunghe, ci dice che ci sono mille modi diversi di essere una bambina, purchè si possa esserlo in libertà e senza condizionamenti.
(Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e all'iniziativa Condividiamo un Libro del gruppo Facebook La Biblioteca di Filippo)
Betta sa andare in bicicletta
di Astrid Lindgren
ill. Ilon Wickland
trad. R. Colonna Dahlmann
ed. Il gioco di leggere
Per info:
Questo venerdì l'autrice di Pippi va per la maggiore...
RispondiEliminaIo conoscevo solo Pippi ma è stato bello scoprire anche altro. Era davvero brava questa Astrid :)
EliminaPippi Calzelunghe e' un mito e da quello che scrivi, credo che mi piacerebbe molto anche questo libro dell'autrice?
RispondiEliminaTroppo spesso i bambini (e le bambine soprattutto) vengono stereotipati e costretti in confini troppo stretti e inverosimili.
Questa Betta, invece, sembra di tutt'altra pasta!
Lo cercherò, grazie del consiglio.
Io ho davvero un problema con gli stereotipi di genere, dubito che mi vedrete mai raccontare un libro sulle principesse o cose simili. Per questo sono una grande fan di Pippi :)
EliminaIl Festival della Bicicletta? Mio figlio impazzirebbe in un'occasione così!!!! Betta mi ricorda qualcuno ;-)
RispondiEliminaStefania, allora il prossimo anno passate a trovarci :))
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