Piazza della Repubblica: il monumento ai caduti e il municipio |
Ogni tanto quando scrivo do per scontato che chi mi legga sappia più cose di me e della mia vita di quante non ne abbia mai dette. Ad esempio: sapete forse che vivo in Veneto e che ho un legame molto forte col Salento per origini e non solo, ma della mia città ho parlato poco, e credo che sia un vero peccato perchè nel suo piccolo qualche parola se la merita.
Vivo a Portogruaro, una città a misura di famiglia, bella da vedersi e adesso che ho figli anche da viversi. Da ragazza per divertimi andavo al mare, le spiagge di Bibione, Lignano, Caorle e Jesolo distano pochi chilometri, menre per fare shopping nella vicina Pordenone o a Treviso. Adesso che ho due figli e un lavoro che mi occupa più tempo di quanto vorrei, per stare bene non ho bisogno di spostarmi, mi basta prendere la bicicletta e fare un giro sul lungofiume.
il fiume visto da un ponte |
Che detta così non sembra forse una grande cosa, ma vi garantisco che è davvero una meraviglia.
Perchè unisce due cose che amo alla follia: il piacere di stare coi miei figli e la bicicletta.
Quindi in queste sere di fine maggio in cui inizia a fare caldo, ma ancora di più tra poco, quando la scuola sarà finita e i miei marmocchi saranno meno stanchi, noi ci avviamo spensieratamente lungo le sponde del Lemene, a guardare le ochette e i cigni che dormono, a fare slalom tra la gente che passeggia o fa jogging, a chiacchierare come vecchie comari pedalando e pensando a dove andare a mangiare un gelato.
Portogruaro, certo, non è solo questo. E' anche un centro storico ispirato niente meno che a Venezia, è un municipio dalla merlatura inconfondibile, è la Piazzetta della Pescheria con i mulini ad acqua e le ochette a cui portare il pane vecchio. Ed è bello esserci, soprattutto d'estate, che si rianima un po'.
il fiume Lemene visto dalla pista ciclabile che porta a Concordia Sagittaria |
Io ho girato il mondo e amo farlo ad ogni scusa possibile. Ma amo anche il mio paesello, col suo dialetto un po' così, che sia i veneti che i friulani ci sfottono un po' perchè (dicono gli altri) non è nè carne nè pesce. Portogruaro, placida e inamovibile, all'apparenza, come l'acqua dei suoi fiumi. Poi basta trovare il punto giusto per godersi la vita, meglio se davanti a un buon spriz.
immancabile spriz |
Con questo post partecipo per la prima volta e con grande piacere al Blogstorming del gruppo Facebook Blogger in Veneto
che bello! devo venire a trovarti! ma con bici..... ;)
RispondiEliminaAna puoi venire anche senza, la bici te la presto io, ti aspetto :)
Eliminaciao Elisa, che bel racconto!!! Mi hai un po' ribaltato l'immagine industrializzata di Portogruaro che avevo!
RispondiEliminaCiao Stefania, ti posso garantire che Portogruaro non ha granchè di industrializzato, vieni a trovarci e lo vedrai coi tuoi occhi ;)
EliminaAssolutamente sì... non mancherò!!!
EliminaChe descrizione accattivante di un posto che non conoscevo per niente! Anche a casa mia adoriamo andare in bici intorno a casa, lungo i campi e i fossi.... Grazie per avermi fatto scoprire tanti angolini magici!
RispondiEliminaGrazie a te per essere passata di qua :)
EliminaChe descrizione accattivante di un posto che non conoscevo per niente! Anche a casa mia adoriamo andare in bici intorno a casa, lungo i campi e i fossi.... Grazie per avermi fatto scoprire tanti angolini magici!
RispondiEliminaChe descrizione accattivante di un posto che non conoscevo per niente! Anche a casa mia adoriamo andare in bici intorno a casa, lungo i campi e i fossi.... Grazie per avermi fatto scoprire tanti angolini magici!
RispondiEliminaUn spritz Aperol è davvero inevitabile in Veneto.
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