Potevamo farci mancare il Natale di Topo Tip, dopo aver letto Topo Tip che inizia l'asilo, che accetta che la mamma vada a lavorare, che fa i capricci e che aspetta una sorellina?
La risposta, date le premesse, avrebbe dovuto essere sì. Ma dato che i libri non li scelgo da sola e dato che i miei figli hanno sviluppato una sorta di dipendenza psicologica da Topo Tip la risposta è che no, non ce lo siamo fatto mancare.
La trama è semplice e d'effetto: Topo Tip aspetta Babbo Natale per ricevere i doni che ha chiesto, ma si ritrova a dover compiere un gesto d'amore verso qualcuno che ha bisogni più importanti di un semplice giocattolo.
Il messaggio è diretto e importante: il senso del Natale è condividere quello che si ha con chi è meno fortunato di noi. Il senso del Natale è dare calore, dare amicizia, stare assieme.
Troppo sdolcinato? Forse, ma ai miei figli è piaciuto e io condivido il messaggio: l'indifferenza uccide, l'egoismo è un male che non si è mai troppo piccoli per iniziare a combattere.
E siccome a Natale siamo tutti più buoni, non starò qua a sindacare il modo in cui viene presentata la figura materna anche in questo libro.
Ne riparliamo dopo le feste, forse, intanto buon Natale a tutti!
(Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e all'iniziativa Condividiamo un Libro del gruppo Facebook La Biblioteca di Filippo)
Il Natale di Topo Tip
di Anna Casalis
Dami Editore