20.12.13

il Natale di Topo Tip




Potevamo farci mancare il Natale di Topo Tip, dopo aver letto Topo Tip che inizia l'asilo, che accetta che la mamma vada a lavorare, che fa i capricci e che aspetta una sorellina?
La risposta, date le premesse, avrebbe dovuto essere sì. Ma dato che i libri non li scelgo da sola e dato che i miei figli hanno sviluppato una sorta di dipendenza psicologica da Topo Tip la risposta è che no, non ce lo siamo fatto mancare.



La trama è semplice e d'effetto: Topo Tip aspetta Babbo Natale per ricevere i doni che ha chiesto, ma si ritrova a dover compiere un gesto d'amore verso qualcuno che ha bisogni più importanti di un semplice giocattolo.
Il messaggio è diretto e importante: il senso del Natale è condividere quello che si ha con chi è meno fortunato di noi. Il senso del Natale è dare calore, dare amicizia, stare assieme. 
Troppo sdolcinato? Forse, ma ai miei figli è piaciuto e io condivido il messaggio: l'indifferenza uccide, l'egoismo è un male che non si è mai troppo piccoli per iniziare a combattere.
E siccome a Natale siamo tutti più buoni, non starò qua a sindacare il modo in cui viene presentata la figura materna anche in questo libro.
Ne riparliamo dopo le feste, forse, intanto buon Natale a tutti!


(Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e all'iniziativa Condividiamo un Libro del gruppo Facebook La Biblioteca di Filippo)


Il Natale di Topo Tip
di Anna Casalis
Dami Editore

15.12.13

Se il Natale venisse cancellato dal calendario, "cosa" rimpiangeremo veramente?

l'albero a casa dei miei


Ho sempre amato il Natale. Il Natale in senso religioso, anche se di me si può dire tutto tranne che io sia una persona religiosa, e il Natale in senso consumistico, anche se di me si può dire tutto tranne che io sia una maniaca dello shopping.
Sono cresciuta in una famiglia cattolica e tradizionale. L'atmosfera natalizia per me è stata sempre magia pura, nostalgia di quel tempo perfetto di quando da bambina avevo tutto l'amore possibile e forse anche di più. Ricordo la messa di mezzanotte, le luci un po' kitch dell'albero, il senso fremente di un'attesa di qualcosa che un po' spaventava e che però era l'unico modo per arrivare al piacere dei doni sotto l'albero.
Voi non ci vedete una splendida metafora di tutta la vita? Il lato consumistico del Natale in fondo è l'attesa del dono, e allora mi chiedo cosa ci sia da scagliarsi tanto contro questo dono che presuppone l'attesa, e il compimento di qualcosa che almeno per una volta l'anno è solo bello. Se il Natale venisse cancellato ci perderemmo l'attesa dei bambini e la capacità di scegliere il dono che noi genitori abbiamo. Se vi piace spendere tonnellate di soldi in regali inutili, buon per voi: vuol dire che potete farlo e in questo non ci vedo niente di male. La retorica è gratis, ma non per questo vale più di un regalo fatto con gioia.

la cometa che ravviva la nostra terrazza

E poi il lato religioso, dicevo.
Se c'è un insegnamento della religione cristiana che voglio trasmettere ai miei figli è quello del mistero della nascita.
Il mondo si ferma e si inchina davanti a un bambino. Venite ad adorarlo, dice una delle canzoni natalizie più belle di tutti i tempi. E noi lo facciamo ogni volta che nasce uno di noi: lasciamo gli impegni, compriamo una tutina o un giocattolo e andiamo a rendere omaggio a questa nuova vita. E se la vita nasce al freddo di una notte d'inverno, tra lavoratori e animali umili, può non valere la pena continuare a credere?

Se il Natale venisse cancellato, ci perderemmo tutto questo. Pensiamoci bene prima di fare i moralizzatori contro un consumismo che comunque imperversa ormai tutto l'anno.

dettaglio del nostro albero, con le decorazioni di mio figlio



Questo post partecipa alla staffetta "di blog in blog" che trovate in questa pagina Facebook.
Ogni mese i partecipanti scelgono per sondaggio un argomento di cui scrivere nel proprio blog e da pubblicare lo stesso giorno alla stessa ora. L'argomento di questo mese è Se il Natale venisse cancellato, cosa rimpiangeremmo veramente?
E qui c'è l'elenco dei blog partecipanti nel mese di dicembre:

1. Mamma & Donna - www.mammaedonna.info
2. Sara NuvolositàVariabile -http://www.nuvolositavariabile.com/
3. Manidimammacarla - http://manidimammacarla.blogspot.it/
4. Cristina - http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/
5. Alessandra - http://fiorievecchiepezze.wordpress.com/
6. Accidentaccio - http://accidentaccio.blogspot.it
7. Cecilia K MyStyle- http://ckmystyle.blogspot.it/search/label/staffetta-di-blog-in-blog
8. Norma - http://voglioilmondoacolori.blogspot.it
9.Marzia -http://www.quellocheunadonnadice.blogspot.it/
10. Federicasole - http://lamiadolcebambina.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog
11. Sara Stellegemelle - http://www.stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog
12. Stefania - www.mammaorsacuriosona.blogspot.it
13. Carlotta e Tessy - http://www.meetyourmood.com/
14. Federica MammaMoglieDonna http://mammamogliedonna.it/staffetta-di-blog-in-blog
15. Micaela http://lemcronache.blogspot.it/search/label/Staffetta
16. Amarcord Barcellona http://www.amarcordbarcellona.blogspot.com.es/
17. Elisa Tinella http://unaltracosabella.blogspot.it/
18. ilde garritano - www.mammadiludovica.com
19.ilde garritano - www.mammefashon.wordpress.com
20.Arianna - www.conlemaninelsacher.blogspot.it
21 Fioly - http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/
22 Mammamari - http://mammamari.it/
23 Beat - Mamma...e ora che faccio? - www.mammaorachefaccio.com



13.12.13

Il grande libro dei pisolini



 A scuola di mio figlio hanno preso il viziaccio tremendo di far portare a casa un libro a settimana da leggere con mamma e papà. Un vizio imperdonabile, lo so, tanto da farmi riflettere sul fatto che alcuni insegnanti davvero capaci esistono ancora, con buona pace di chi fa il detrattore ad ogni costo della tanto bistrattata scuola pubblica.

Mio figlio che è diventato un dipendente della lettura almeno quanto me, il venerdì sera arriva con un libro nuovo nuovo e in genere il sabato mattina l'abbiamo già letto. Insomma siamo una famiglia strana, e ci divertiamo così.

Nelle ultime settimane ha portato a casa almeno un paio di libri che mi hanno fatta letteralmente innamorare, e oggi vi voglio raccontare questo librino facile e bello da vedere. Non è propriamente un libro pensato per i bambini della scuola primaria, ma noi abbiamo anche una bimbetta di 3 anni quindi non avevamo proprio scuse per snobbarlo.


Il libro è Il grande libro dei pisolini.
E' bellissimo, in senso estetico intendo: gli animali che dormono in letti diversi, ognuno a suo modo, rappresentati con illustrazioni semplici ed efficaci, ci hanno letteralmente incantati.
Ed è bellissima la filastrocca in rima che pagina dopo pagina ci dice che ognuno dorme come vuole: di giorno o di notte, con una banana al posto del peluche, in letti a castello o su un filo, assieme o da soli. Eccetera eccetera.

I miei marmocchi hanno apprezzato. Che se non si può dormire ognuno come crede, in questo mondo difficile di libertà ne resta proprio poca! In fondo, basta rispettare gli altri e non disturbarli nei loro sogni.




(Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e all'iniziativa Condividiamo un Libro del gruppo Facebook La Biblioteca di Filippo)


Il grande libro dei pisolini
di Giovanna Zoboli
ed. Topipittori




6.12.13

I CANTI DEI GHIACCI

Questo libro l'ha scelto Andrea, e ammettiamo pure che è stato un successo come non se ne ricordavano dai tempi della lettura di Ulisse. Siamo a dicembre, un bel libro sul ghiaccio e sul freddo ci sta proprio a pennello direi.

Si tratta di una raccolta di fiabe che hanno come ambientazione i paesi del Nord: si parla di lupi, di ghiaccio, di renne ma anche di molto altro.
Il rispetto per la natura, la magia della natura, l'amicizia e l'amore. Sono fiabe semplici che sono arrivate dritte al cuoricino dei miei piccoletti, a volte commovendoli, altre volte divertendoli.
E poi i disegni sono di una bellezza da lasciare incantati:

Il freddo arriva, noi ci mettiamo sotto il piumone con una leggera bora che arriva a sfiorare gli alberi del nostro giardino. Leggiamo queste storie e siamo in una casa dispersa tra le foreste, il vento soffia forte e la notte è interrotta da bagliori boreali.
E' tutto davvero suggestivo, io vi consiglio di raggiungerci qui!

(Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e all'iniziativa Condividiamo un Libro del gruppo Facebook La Biblioteca di Filippo)


I canti dei ghiacci, fiabe dalle regioni artiche.
di Luigi Dal Cin
Ed. Franco Cosimo Panini


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