31.7.13

Se fossi al mare



Se fossi al mare sarei libera. Avrei davanti a me serate interminabili e pomeriggi di tranquillità al fresco in veranda.
Se fossi al mare sarei in buona compagnia: avrei un libro sulle ginocchia e le voci dei miei figli attorno.
Potrei dormire qualche ora di più, non avrei dubbi su cosa mettere questa mattina prima di uscire e non starei a preoccuparmi degli impegni da inseguire tutto il giorno.
Se fossi al mare sarei sul mio scoglio preferito, sulla spiaggia che so, con i granchi che fanno capolino e una brezza che mi fa star bene.
Non indosserei questi occhiali da vista ma i miei occhialoni da sole, a costo di rovinarmi l'abbronzatura sul viso.


Se fossi al mare nelle giornate di tramontana andrei a passeggiare in campagna, oppure andrei al mercato, o a trovare qualche amico, che al mare dove vado io non bisogna avvisare per telefono un giorno prima come facciamo a casa.
Ascolterei parlare con un accento di cui ho spesso nostalgia, e mangerei pasticciotti e berrei caffè freddo e guarderei orizzonti a cui nessuna cartolina renderà mai giustizia.
Mi perderei per ore nella mia libreria preferita, e penserei al modo di far stare in un bagaglio a mano tutti quei libri nuovi.
Mi fermerei a guardare spettacoli di strada, e viuzze che fino ad ora chissà come ci erano sfuggite.

Se fossi al mare sarei meno sociopatica e isterica di come sono in questi giorni. 
Se fossi al mare sarei, sarei... dove sarei?? ma sarei in Salento! Anzi: quando sarò al mare tra qualche giorno sarò là. Basta sognare, la valigia è pronta, è quasi ora di partire!


E grazie a Silvia e al suo bel gioco! Mi ha fatto sognare per un po', non ne ho mai avuto tanto bisogno come in questi giorni!



28.7.13

cheesecake al melone

Mia mamma ci vizia. Da qualche settimana ha scoperto che le piace fare i cheesecake e ce li propone con gusti diversi: prima il cocco, poi le fragole, ora col melone gentilmente offertoci dal suo vicino di casa, che ha un orto che è una vera meraviglia.


Questa è la ricetta del Cheescake al Melone di Nonna Manu:

INGREDIENTI
biscotti tipo macine 250 gr
burro sciolto 100 gr
Philadelphia 250 gr
mascarpone 100 gr
zucchero bianco 100 gr
2 fogli di gelatina
rhum (facoltativo)
1 melone
qualche fogliolina di menta piperita

PROCEDIMENTO
Mescolare macine e burro.
Dopo che sono diventate polvere stenderle su uno stampo e schiacciarle (col batticarne va benissimo).
Mettere questa base a riposare un'ora in freezer.

Frullare assieme lo zucchero, il mascarpone e la philadelphia.

Lasciare 2 fogli di gelatina a mollo in acqua per circa un quarto d'ora
Mettere la gelatina a sciogliere in un pentolino a fuoco basso con rhum o semplicemente acqua (i miei figli non amano i dolci e noi usiamo il rhum)
Metterla nell'impasto di zucchero e mascarpone
Frullare il melone, lasciando da parte alcuni pezzi per la decorazione
Mettere il melone frullato nella crema di mascarpone e zucchero

Stendere questo impasto sopra la forma di biscotti e burro precedentemente messe nel freezer

Lasciare in freezer per circa un paio d'ore e ricordarsi di toglierlo almeno 15 minuti prima di servire
Bagnare una lama con l'acqua calda e staccare la forma della tortiera dalla torta

Decorare a piacere con pezzi di melone e qualche fogliolina di menta.


Se devo dirvi proprio tutta la verità, la torta con le fragole è la mia preferita, ma anche di questa non ne è avanzato un pezzo. Quindi mia mamma può continuare a sbizzarrirsi, e io a rimandare la dieta a lunedì.

(Con questo post e con gioia partecipo alla Foto della Domenica di Beta )



26.7.13

IL GRANDE MARE DEI SARGASSI

 
Di recente ho letto Il grande mare dei sargassi di Jean Rhys. D'estate mi piace avventurarmi in storie che abbiano ambientazioni esotiche, e devo dire che questo romanzo almeno sull'ambientazione non mi ha delusa. Narra la storia di una ragazzina che cresce in un ambiente ostile, sopraffatta dalla personalità della madre e da eventi che segnano indelebilmente anche la sua vita da adulta, in un modo che però non svelo per non rovinare la lettura a chi volesse conoscere questo libro.

Quello che mi ha colpito di questo romanzo è la scrittura, che rende benissimo la tensione, il caos e il senso di oppressione che la protagonista vive, passando da un tono descrittivo a uno quasi confuso man mano che si avvicina al finale.

Per chi cerca un romanzo non troppo impegnato ma nemmeno un'allegra passeggiata nelle colonie europee oltreoceano, direi che questo libro non è male e lo consiglio. Se poi vi piacciono gli amori contrastati e sofferti, e le personalità disturbate, beh allora è il vostro libro!


Il grande mare dei sargassi
di Jean Rhys
trad. Adriana Motti
ed. Adelphi

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

25.7.13

bye bye pigiama!

Per me buttare via un indumento è una vera fatica. Quando una cosa non serve, cerco di darle un nuovo utilizzo, più per sentimentalismo che per vera passione creativa.
Qualche giorno fa ho trovato un vecchio pigiama con una fantasia che mi piace: pois e roselline. Avrei dovuto buttarlo, ho sbirciato un po' in rete per avere qualche idea e l'ho trasformato in un sottopentola.


INGREDIENTI
la maglietta di un pigiama in cotone
forbici
uncinetto nr. 6




PROCEDIMENTO
Ho tagliato la maglietta a striscioline di circa 1 cm, ho unito le striscioline con nodi grossolani, le ho lavorate all'uncinetto in cerchio a maglie basse fino a farle diventare un sottopentola perfetto per il giardino, dati i colori.


Mi sono avanzate delle striscioline. Ora vedrò se almeno quelle avrò cuore di buttarle o se troverò altra ispirazione (e soprattutto tempo, sigh!) per fare qualcos'altro.

(Con questo post partecipo al Pois Thursday di Blogacavolo)


21.7.13

il profumo della lavanda

Una delle mie piante preferite è tutta in fiore.
La lavanda, col suo colore unico, con quella fioritura forte e intensa, con quel suo profumo inconfondibile e fortemente evocativo, rallegra il mio giardino e le strade come poche altre piante riescono a fare.
A luglio è nel suo massimo splendore, e a luglio decidiamo che è il momento di raccoglierla per metterla a seccare.



Una volta raccolta la divido in mazzi piuttosto ampi, e la lascio a seccare in una parte assolata della mia terrazza:



Sotto ad ogni mazzo metto dei teli per raccogliere i fiori secchi, che poi dividerò in sacchetti, vasi e quant'altro mi verrà in mente dopo le vacanze.
In genere uso i fiori cresciuti nella parte del giardino vicino alla strada per fare profumi da mettere negli armadi per il cambio di stagione, mentre la lavanda cresciuta nella parte più interna del giardino la uso per fare lo sciroppo o azzardare qualche ricetta in cui ogni tanto mi imbatto.

Vi dedico il profumo della lavanda che stamattina ho messo a seccare, e partecipo alla Foto della Domenica di Beta

19.7.13

IL GIARDINO SEGRETO



Io non so come mai da ragazzina non ho letto Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett, ma so che ne consiglio la lettura a grandi e bambini, maschi e femmine.
Perchè è un romanzo che parla di crescita in modo intelligente e fuori dai clichè.

Ho trovato la protagonista, Mary, molto moderna: è giovane, sola, ma forte. Un amico che sa stare in armonia col suo ambiente la stimola a crescere, e un altro amico debole ma intellettuale le fa scoprire ancora di più se stessa.
Mary non è bella ma si piace, non è stucchevole ma impara ad essere educata, non fa quel che le viene richiesto, fa quel che desidera senza sacrificarsi per nessuno. Grande cosa questa, immensa lezione per le nostre figlie.
Mary senza la sua famiglia ha imparato a prendersi cura del suo giardino segreto. E una volta che in quel giardino segreto hanno ricominciato a sbocciare le rose, anche gli adulti possono sapere della sua esistenza.

E' ricco di simbologie, questo romanzo, se ne potrebbe parlare a lungo: il giardino, il ruolo della natura, la madre insensibile e assente che viene rimpiazzata emotivamente da un'altra che la aiuta da una certa distanza, il padre che non accetta il figlio perchè teme che non sia in grado di cavarsela e che poi lo ama per la sua insospettata forza. 
E poi le stanze del castello, il timore di essere giudicati da genitori mitizzati e il senso di colpa dei figli per essere sopravvissuti a quegli stessi genitori.
Questo libro ha davvero molto da insegnare: potrei parlarne ancora a lungo, ma mi limito a dire una cosa: leggetelo!

(Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e all'iniziativa Condividiamo un Libro del gruppo Facebook La Biblioteca di Filippo)



 
Il giardino segreto
di Frances Hodgson Burnett
trad. Francesca Lazzarato
ed. Piemme, collana Il Battello a Vapore






18.7.13

manine bianche

“Un amico si prende sempre cura della libertà dell’altro.”
Luis Sepulveda, Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico


Ho sempre pensato che un bambino, come qualunque altra persona, per essere felice debba essere libero di conoscere, di sentire il mondo attorno.
Aurora la sua libertà di esplorare se la conquista ogni sera quando è ora di cucinare. Dei due miei figli, è quella che di più ama la cucina, e no, non mi assomiglia neanche un po'!
Noi la lasciamo fare, si mette su uno sgabello e impasta, impana, assaggia e... si fa le manine bianche. E la maglietta, il viso, le gambe. Un'aiuto cuoca come lei, è un vero spasso!
E dovreste vederla mangiare: "fatto io" dice, e tutto diventa più buono.


Nella foto ci sono le sue manine sporche di farina, con una delle sue magliette preferite: Hello Kitty con fiocco a pois.

(Questo post e con queste maglietta inzaccherata di farina partecipiamo al Pois Thursday di Blogacavolo)



15.7.13

sliding doors



Le coincidenze non esistono, esistono dopo che tutto è successo, e ti ritrovi a leggere la stessa storia a per capire che il finale era scrito già nella prima riga. O almeno, questo è successo a noi.

E' un maggio di qualche anno fa, un sogno mi sveglia e non riesco più a dormire. Mi alzo prestissimo, esco di casa con l'idea di fare colazione davanti a un giornale, ma il mio solito bar è chiuso. Mi rassegno ad andare in ufficio e alle 7.00 sono già in autostrada.
Lui lavora in una città vicino a dove lavoro io. Viviamo in province diverse, veniamo da storie lontane che però in tanti anni si sono sempre in qualche modo sfiorate.
Un mattino di fine maggio perde il treno. Va al lavoro in macchina, alle 7.00 passa nel tratto di autostrada che frequento da almeno un anno, ma mai così presto.

Due macchine passano sullo stesso tratto per il tempo che ci vuole a fare un sorpasso a 130km/h.
Un sorriso da uno specchietto. Un impercettibile rallentamento e poi via, ognuno per la sua strada.

Il giorno dopo esco di casa alle 7. Non ci spero, ma non si sa mai.
Lui non perde il treno, sceglie di non prenderlo.
Così per qualche giorno, finchè abbiamo deciso di scendere dalle nostre auto e cominciare una nuova vita.


Due mesi dopo facevamo la nostra prima vacanza, nella meravigliosa Tropea. Tre mesi dopo convivevamo.
Abbiamo avuto e abbiamo spesso periodi difficili, momenti in cui mollare tutto sarebbe la sola cosa sensata da fare. Nove anni, due figli, tanti viaggi e qualche scenata di gelosia. La sua mania per l'ordine, la mia passione per i libri. Siamo ancora assieme.
Le nostre sliding doors ci hanno regalato una storia che le mie amiche mi davano della matta solo per averla iniziata. Ci hanno insegnato che basta davvero niente, per far succedere di tutto. Quel sogno di quel mattino di maggio, ha dato inizio a un sogno da cui non mi sono ancora svegliata.



Questo post partecipa alla staffetta "di blog in blog" che trovate in questa pagina Facebook.
Ogni mese i partecipanti scelgono per sondaggio un argomento di cui scrivere nel proprio blog e da pubblicare lo stesso giorno alla stessa ora. L'argomento di questo mese è Sliding Doors.

Questo è l'elenco degli altri partecipanti del mese di luglio:

1. Vivere a Piedi Nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
2. Come nasce una mamma http://www.comenasceunamamma.it/news/gravidanza/maternita2/271-sliding-doors.html
3. Cristina
http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog
4. made in bottega http://www.madeinbottega.com
5. Federica Rossi http://mammamogliedonna.it/staffetta-di-blog-in-blog
6. Micaela Le M Cronache http://lemcronache.blogspot.it/search/label/Staffetta
7.Marzia www.quellocheunadonnadice.blogspot.it
8. Arianna http://www.conlemaninelsacher.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20Blog%20in%20Blog
9* Tinella http://unaltracosabella.blogspot.it/
10 Monica: http://viaggiebaci.wordpress.com/
11. Michela http://mammamanager.altervista.org
12. Danila http://www.dispariepari.it/
13 Fioly http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/
14.Simona http://disoleediazzurro.wordpress.com/
15. Federicasole:  http://lamiadolcebambina.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog
16. Aline Persempremamma: http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog
17 . Design Therapy : http://www.designtherapy.it/
18. Giusi Tandoi http://emotionsmamy.blogspot.com/
19. Cristina - http://lastranagiungla.blogspot.it/
20. MamiS - il gufo e la civetta - http://ilgufoelacivetta.blogspot.it/
21. CeciliaKi - http://ckmystyle.blogspot.it/search/label/staffetta-di-blog-in-blog
22. Sara Stellegemelle http://www.stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog
23. Luisa: http://mammadisem.blogspot.it/search/label/DiBlogInBlog
24. Learning is experience: http://laproffa.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
25. Beat - Mamma...e ora che faccio?: www.mammaorachefaccio.com
26.Sara-NuvolositàVariabile http://www.nuvolositavariabile.com/
27. Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it/
28. Antonietta Nido in famiglia gnometti&fantasia http://gnomettiefantasia.blogspot.it/
29. Norma Voglio il mondo a colori : http://voglioilmondoacolori.blogspot.it
30. Ilaria Maggi - La Via dei Colori -  http://laviadeicolori.wordpress.com/

14.7.13

Benvenuta Giulia!

Una mia cara amica ha avuto da poco la sua seconda bambina. Lei è felice, e io lo sono per lei. Avere un figlio è splendido, averne due lo è perfino di più. Almeno finchè non li senti litigare per lo stesso posto a tavola o in macchina, per chi deve spegnere la luce dell'acquario e altre questioni di primaria importanza, ma questa è tutta un'altra storia!

Comunque, Giulia è nata da una decina di giorni e noi domani andremo a trovarla.
La mia amica ama il punto croce ma non lo sa fare. Per lei oggi ho finito questi bavaglini, io che di solito vado al mare, stamattina ho deciso di prendermela comoda  e di rilassarmi senza muovermi da casa.
Benvenuta Giulia!






Con questo post partecipo per la prima volta alla Foto della Domenica di Beta

12.7.13

LE BOTTEGHE COLOR CANNELLA

Questa settimana ho finito di leggere una raccolta di racconti che mi ha molto affascinato: Le botteghe color cannella, di Bruno Schulz.
Nell'edizione di cui parlo ci sono anche frammenti, disegni, scritti politici e interviste a questo grande scrittore, ma qui mi limito a dire quanto mi sono piaciuti i racconti.
I racconti sono ambientati quasi tutti nell'infanzia dello scrittore, infanzia che diviene luogo mitico, luogo del cuore e mi vien da dire soprattutto luogo dell'auto-analisi.

Alcune pagine di questa raccolta sono poesie, versi che lasciano senza parole.
Per me che amo Kafka, leggere Schulz è stata una scoperta straordinaria, alcuni temi tornano come con l'immenso scrittore praghese: il rapporto controverso col padre, la metamorfosi, un'atmosfera onirica che lascia sgomenti o affascinati. La ricerca di se stessi, l'io frantumato come in uno specchio scheggiato, la modernità che inizia e che non si sa ancora cosa venga a portare.
E quell'infanzia in cui non si smetterebbe mai di tornare, a dispetto di tutto. 
Non una lettura da ombrellone, forse. O forse sì, per chi come me ama la sfida di un pensiero orginale, mai banale, come quello proposto in questa raccolta.

(Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma)



Le botteghe color cannella
di Bruno Schulz
Traduzione di Anna Vivanti Salmon, Vera Verdiani e Andrzej Zelinski
ed. Einaudi



11.7.13

pois thursday


Ti manderò un bacio con il vento 
e so che lo sentirai
ti volterai senza vedermi ma io sarò lì.

Pablo Neruda



Il mio Pois Thursday di oggi è dedicato al vento, al vento d'estate che mi fa sognare posti lontani, che mi fa tornare con la mente al mio Salento, bello e ventoso. 

Per ora però devo limitarmi a sognare, e ad aspettare: agosto si avvicina!

Intanto guardo la mia "ventolina" a pois, che sta ferma nel vaso delle more e mi dice che oggi è una giornata calma. Ma dentro di me, si sa, è sempre un tumulto!

(Questo post partecipa al Pois Thursday di Blogacavolo)

8.7.13

come insegnare ai figli l'amore per i libri

Io amo leggere, e come tutte le mamme lettrici spero di poter trasmettere ai miei figli questa meravigliosa passione. I miei figli sono ancora piccoli, e temo sia presto per dire se sono riuscita in questo intento, credo però di poter dire che almeno manifestano un notevole interesse per i libri, ed è già un buon punto di partenza.

la pila dei libri sul comodino dei piccoli

Il mio decalogo per far appassionare i bambini alla lettura è questo:

1) creare il rituale della lettura, io leggo per loro tutte le sere prima della nanna. Quando siamo in vacanza faccio lo stesso anche prima del sonnellino pomeridiano.
2) mostrarsi fieri della propria passione per la lettura: noi abbiamo sempre un libro da grandi e uno da bambini nella borsa, così durante un tragitto lungo o un'attesa imprevista non ci annoiamo.
3) raccontare ai bambini cosa ci piace di quello che stiamo leggendo e mostrare interesse per i loro racconti.
4) creare uno spazio per i libri dei bambini (nella mia libreria il ripiano più basso è quello per loro, che se ne servono quando vogliono).
5) creare uno spazio per la loro lettura (nella stanza dei libri e dei giochi c'è un divano in cui si stendono per leggere).
6) rispettare i loro gusti personali.
7) portarli alle letture animate di Nati per Leggere un paio di volte a stagione. Secondo me questo li avvicina soprattutto al teatro, dato che spesso dai libri traggono delle vere rappresentazioni sceniche, il che comunque è una cosa bellissima e certo male non può fare.
8) portarli in biblioteca a scegliere i libri da prendere in prestito.
9) insegnar loro che regalare e ricevere libri è un piacere, noi ne regaliamo molto spesso.
10) portarli in libreria e far capire che comprare libri è uno shopping intelligente.

Mia madre mi ha iniziato alla lettura quando ero una bambina, e non la ringrazierò mai abbastanza per questo, spero che i miei figli potranno dire lo stesso quando saranno grandi.
Da madre, posso solo ringraziare tutte le blogger che ogni giorno fanno recensioni, danno suggerimenti e condividono in rete il loro grande amore per la lettura. Mi sono sempre di grande aiuto nel mio percorso di crescita coi miei figli.

(Questo post partecipa al Blog Tank di Donna Moderna Bambino dal titolo "Come gli stai insegnando ad amare i libri o la lettura?")





5.7.13

LA FABBRICA DI CIOCCOLATO

Da qualche estate ho scoperto il piacere della lettura dei libri per ragazzi, un po' perchè ho bisogno di qualcosa di meno impegnativo, un po' perchè mi piace leggere di giorno quel che di sera diventa il racconto della buonanotte per i miei bambini.

L'estate 2013 è iniziata con un libro di Roald Dahl: La fabbrica di cioccolato.

E' la storia di Charlie, un bambino molto povero che vive con i genitori e i nonni in una baracca in perfieria. La sua passione è il cioccolato, ma i suoi genitori sono talmente poveri che possono permettersi di comprargliene solo una tavoletta all'anno.
Il bambino vive vicino alla più grande e straorinaria fabbrica di cioccolato che sia mai esistita. Un giorno l'eccentrico signor Wonka, proprietario di questa mitica fabbrica, indice un concorso per permettere a 5 fortunati bambini di visitarla, e Charlie per una serie fortuita di circostanze rientra fra quelli, e la sua vita ha la tanto sognata svolta.
Durante la visita i 5 bambini vivono avventure incredibili, conoscono creature fuori da ogni ordinarietà, assaggiano le prelibatezze più buone mai immaginabili, e incorrono anche in qualche disavventura.
Il finale è quello che ci aspettiamo tutti, ma non lo scriverò!

Questo libro mi è piaciuto proprio tanto e ne consiglio la lettura non solo ai ragazzini ma anche ai genitori.
Con una favola moderna, divertente e ironica, Dahl bacchetta alcune anomalie dell'educazione che diamo ai nostri figli, ad esempio il permissivismo e il lasciarli soli davanti alla tv.

E cosa preferire alla televisione per far passare il tempo ai bambini? Ma la lettura, ovviamente! Perchè leggere fa bene ai bambini e ai grandi, come lo stesso Dahl ha scritto anche in un altro suo splendido romanzo per ragazzi: Matilda, ma questa è un'altra storia.


Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e all'iniziativa Condividiamo un Libro del gruppo Facebook La Biblioteca di Filippo.




La fabbrica di cioccolato
Roald Dahl
Trad. R Duranti
Ed. Salani

4.7.13

trotta trotta cavallino!

 "Blame it or praise it, there is no denying the wild horse in us"
Virginia Woolf, Jacob's Room


Mia figlia adora i cavalli, ogni volta che la portiamo al maneggio è la bimba più felice del mondo, anche solo per fare un giretto. Ci hanno detto che per farle iniziare equitazione è ancora presto, ma noi non abbiamo fretta. E' stato bello anche solo così, per qualche ora di svago nella campagna, tra amici, per cogliere la scusa per berci un bicchiere assieme, per mangiare pesce arrostito e polenta.



Abbandonare per una sera i ritmi della vita lavorativa, camminare accanto a un cavallo che trotta pigramente, sentir ridere i nostri figli pieni di entusiasmo, è stato bellissimo.
E ricordarsi che in fondo tutti abbiamo dentro un "cavallo selvaggio" come dice l'immensa Virginia Woolf, e quel cavallo lasciarlo correre e sfogare anche solo un po'. A volte, quasi sempre, la nostra parte meno addomesticata è anche la più interessante. Nelle sere d'estate è più facile tenerlo a mente.

Questo post partecipa al Pois Thursday di Blogacavolo.
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