25.7.14

SEI COME SEI



Ho deciso di leggere questo libro perchè è molto discusso, e volevo capire se fosse utile farlo leggere a scuola come proposto da alcune associazioni per la lotta contro gli stereotipi di genere, o se fosse invece da condannare come obiettano alcune associazioni di genitori e alcune fronde politiche. 

La storia è quella di una ragazzina figlia di una coppia di uomini, uno dei quali (quello naturale, quindi l'unico padre secondo la legge italiana) muore e lei viene affidata alla famiglia di lui. A seguito di un brutto episodio che la rende quasi omicida di un compagno di classe che la derideva, la ragazzina va a cercare l'altro uomo che l'aveva cresciuta, l'altro suo papà, quello che per la legge non esiste.

Attraverso la loro storia l'autrice ci mostra un mondo gay che non ha niente a che vedere con la depravazione e con l'esibizionismo di cui molte volte e secondo me a sproposito viene tacciato.
Essere omosessuali non significa nient'altro che amare una persona del proprio stesso sesso e quindi, ci suggerisce questo romanzo, non ha senso togliere a chi è omosessuale la possibilità di avere una famiglia riconosciuta dalla legge e dei figli.
Io sono d'accordo con questa tesi, certo sostenere una buona tesi e scrivere un buon romanzo sono cose molto diverse ma per fortuna in questo caso le due cose non si escludono.

Sei come sei si legge facilmente, è un romanzo che mi ha incuriosita e conquistata dalla prima pagina. La trama è stata scritta in un modo per niente banale, viene voglia di seguire il viaggio e la storia di tutti i personaggi man mano che compaiono nella narrazione.
Credo però che questo sia anche un limite della narrazione stessa: non c'è un percorso lineare nella vicenda, e agli inizi seguire i personaggi risulta un po' faticoso.

Il tema dell'omosessualità e dell'assurdità di ogni pregiudizio verso le famiglie arcobaleno viene trattato in modo a mio parere ineccepibile. Questo grande amore fra due uomini viene raccontato esattamente per quello che è: un grande amore tra due persone adulte. Ecco io questo l'ho trovato straordinario, perchè non viene descritto nè come migliore nè come peggiore di tante altre storie che viviamo o che leggiamo quotidianamente. Perchè è questa la verità: gay o etero, l'amore è amore, la famiglia è famiglia. Tutte noi abbiamo amiche che ci hanno fatto confidenze disperate per uomini etero e a tutti gli effetti inadatti al ruolo di compagni e di padri, tutte noi siamo state almeno qualche volta nella vita la croce e delizia di un uomo con cui le cose non andavano come avrebbero dovuto. I meccanismi umani, le relazioni, i sentimenti, sono qualcosa di troppo grande e troppo complesso per essere incasellati in ruoli come padre-madre, marito-moglie e via dicendo, questo io credo e questo ho letto nel romanzo della Mazzucco.

Solo una cosa non ho trovato all'altezza della situazione, e di questo onestamente mi sono un po' dispiaciuta e vorrei aver semplicemente frainteso le parole e le intenzioni della scrittrice.
Mi dispiace aver trovato in alcune pagine di Sei come sei i luoghi comuni sulle donne che non mi sarei mai aspettata in un romanzo che viene indicato come guida contro gli stereotipi di genere.
Si dice ad esempio di una donna di brutto aspetto fisico che non è adatta a parlare d'amore perchè non può saperne niente, e in un'occasione si fa riferimento a un modo di lasciarsi delle coppie etero che sarebbe secondo la narrazione meno sereno, più drammatizzato.
L'amore è amore, fine, e forse è quello che l'autrice intende e spero di cuore di aver capito male.

Poi una cosa vorrei dire: concepire un figlio avvantaggiandosi della povertà altrui non è un gesto molto nobile. Dal romanzo si capisce bene. Io sogno un futuro in cui le coppie gay possano avere figli, ma senza averli sfruttando la loro ricchezza quando è possibile. Ovviamente sono dello stesso avviso anche per le coppie etero.

Detto questo: ve lo consiglio. Leggetelo, e riflettete, perchè a questo servono i bei romanzi: a farsi leggere con piacere e a far riflettere.

(Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma)




10 commenti:

  1. La Mazzucco non mi ha mai convinto ma da come parli di questo libro, credo che mi piacerebbe, poiché ho le tue stesse opinioni sulle coppie dello stesso sesso e sull'amore, che è amore e basta, indipendentemente dal sesso degli innamorati.
    Lo terrò presente per le prossime letture, grazie del suggerimento!

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    1. Secondo me vale la pena leggerlo anche solo per capire perchè ne parlano male (e ne hanno parlato davvero male). Poi facci sapere!

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  2. però...un argomento molto delicato! Molti dei miei amici sono gay, quindi mi interesserebbe leggerlo...anche se sono un po' scettica in effetti...già la cosa che le donne brutte non possono parlare d'amore mi farebbe chiudere il libro! ahahahah

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    1. guarda spero davvero di aver mal interpretato, perchè sta cosa che le brutte non sanno dell'amore mi fa innervosire parecchio. Ma a parte quello sull'amore gay sono decisamente d'accordo :)

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  3. un bel tema e molto difficile da affrontare senza cadere negli stereotipi; da quel che dici l'autrice c'è riuscita, quindi potrei anche pensare di leggerlo... me lo appunto!

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  4. è vero, è un tema molto difficile da affrontare senza stereotipi, direi che l'autrice ce l'ha messa quasi tutta, in questo caso ;)

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  5. ...lettura molto particolare e delicata, che propone un argomento attualissimo e non semplice da trattare... la tua recensione è davvero ben argomentata. Grazie per aver condiviso con noi questa lettura.

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    1. Grazie a te per essere passata di qua 😊

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  6. La storia del liceo romano Giulio Cesare era pretestuosa e insulsa, così come tutto il polverone. Ci non toglie che, a mio giudizio, questo resti un pessimo romanzo. Ho provato a spiegare le ragioni tempo fa, qui: http://nemoinslumberland.wordpress.com/2014/05/08/sei-come-sei/

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    1. Grazie per il commento, quando torno dalle vacanze leggerò ben volentieri il tuo post. Buona giornata

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