5.5.13

bye bye culla

Il blogtank del mese di aprile di Donna Moderna Bambino riguarda uno step che sancisce la crescita del bambino. O almeno così dicono sul lancio dell'argomento.
E come capita a volte, noi siamo un po' controcorrente.

Per noi non ci sono state "tappe" verso l'indipendenza, verso l'autonomia. I nostri figli crescono in maniera del tutto approssimativa, senza scaletta. Noi stiamo dando ai nostri bambini un'educazione a braccio, mettiamola così.
E questo non perché siamo genitori particolarmente attenti né particolarmente presenti, ma semplicemente crediamo che crescere sia un percorso che si fa assieme, senza un eventi prestabiliti e non avendo altri obiettivi che non siano la serenità di tutti.


Alla mia prima gravidanza ho letto il famigerato Fate la nanna di Estivill.
Avevo idee ben chiare su come avrei insegnato a dormire a mio figlio. Salvo poi cambiarle parzialmente dopo qualche mese dalla sua nascita e diametralmente un anno dopo, quando ho ripreso a lavorare e ho capito che tenerlo con me nel lettone mi avrebbe evitato faticosi risvegli continui.
Quando è nata la nostra seconda bambina abbiamo deciso di prendere la cosa come veniva senza fare progetti a lungo termine.
 
La piccolina ha dormito nella culletta a fianco al nostro lettone per i primi mesi, mentre il grande stava ancora con noi. Poi lei ha deciso che non voleva più stare sola e abbiamo scelto di metterli a dormire assieme in un lettone nella loro cameretta.
Ora che hanno uno sei anni e l'altra quasi tre, si addormentano nel loro lettone dopo aver ascoltato l'immancabile libro della buonanotte.
Ogni tanto il grande ha ancora risvegli notturni, la piccola no. 
Non voglio dire che quei risvegli dipendano dall'abitudine iniziale di tenerlo separato da me, ma non mi sento nemmeno di escluderlo totalmente. 
Ogni famiglia trova le sue strategie e i suoi metodi per vivere sereni. Noi l'abbiamo fatto senza ansia, senza il "si fa così" che a volte sento difendere da alcuni genitori.
Ognuno ha i suoi tempi, e presto verrà anche il tempo per dividere i piccoli e farli dormire in letti separati. Non sarà uno "step" ma solo un'altra cosa bella da fare assieme perché sarà il momento.

2 commenti:

  1. Da grandissima esperta in nanna dei bembini (credimi, noi abbiamo provato di tutto e di più per farli dormire) non posso che essere d'accordo! Non potrebbe esserci un modo migliore per affrontare la questione nanna! È la stessa conclusione a cui siamo arrivati anche noi...

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    1. Grazie. Noi ci siamo risparmiati la fase del "tutto e di più" per pura pigrizia. Ci siamo fatti una fatica in meno.

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